Fornitore:
Elsner Orchideen
Presa il:
16/06/16
Rinvaso:
bark e sfagno
Substrato:
Bark medio
Coltivazione in pillole:
Temperature: 18-20/22-28
Umidità: 50/60%
Riposo: no
Luce: moderata diffusa
Ibrido di: Phalaenopsis violacea x amboinensis registrata da O.Kirsch nel 1961
La colorazione del fiore di questo ibrido primario può cambiare moltissimo in base alla varietà di Phal. Violacea e Amboinensis usate per l’ibridazione, infatti ricordo benissimo di essere rimasta “delusa” dalla mancanza delle sfumature gialle nel fiore della mia. Per questo se si cerca una colorazione o sfumatura in particolare bisogna cercare di acquistare la pianta in fiore, oppure verificare la varietà di phal violacea e amboinensis ad esempio per il giallo io avrei dovuto cercare probabilmente un ibrido di kaiulani contenente amboinensis flava.
un po' di storia
La storia di Victoria Ka’iulani intreccia elementi di fiaba e tragedia, rendendola una figura emblematica non solo nella storia delle Hawaii ma anche come esempio di coraggio femminile. Nata nel 1875, Ka’iulani divenne un simbolo di grazia, intelligenza e resilienza. La sua breve vita fu segnata da momenti di grande speranza e profonda disillusione, culminati nella lotta per la preservazione dell’indipendenza delle Hawaii contro le mire espansionistiche degli Stati Uniti.
La principessa Ka’iulani, educata tra le bellezze naturali e culturali delle Hawaii e l’austera Inghilterra vittoriana, si trovò a incarnare un ponte tra due mondi. La sua educazione, improntata alla tradizione europea, non scalfì il profondo legame con la sua terra natale, testimoniato dall’amore per i pavoni nel giardino di Ainahau e per le attività all’aperto come il nuoto e il surf. Questa doppia appartenenza la rese un personaggio unico, capace di navigare tra culture diverse con una naturale eleganza e determinazione.
Il legame con Robert Louis Stevenson, che le dedicò la poesia “The Island Rose”, è emblematico della stima e dell’affetto che la principessa riusciva a suscitare in chi la conosceva. Questa relazione, oltre a testimoniare l’intreccio di arte e politica, rivela il riconoscimento del suo spirito indomito e della sua nobiltà non solo di sangue ma anche di carattere.
La sua lotta per le Hawaii, culminata nel viaggio negli Stati Uniti per difendere la causa della monarchia, dimostra il suo coraggio e la sua dedizione alla giustizia. Anche di fronte alla perdita della monarchia e alla fine dei sogni di indipendenza delle Hawaii, Ka’iulani mantenne la dignità e l’impegno per il suo popolo. La sua prematura scomparsa a soli 23 anni lasciò un vuoto nel cuore delle Hawaii, ma anche un’eredità di forza e resilienza.
Celebrare la Giornata Internazionale della Donna con questa storia è un modo per ricordare l’importanza della lotta per i diritti delle donne e l’uguaglianza, temi tanto cari a Ka’iulani quanto ancora oggi urgenti e attuali.
la principessa
In lingua hawaiana, il nome “Ka’iulani” possiede un doppio significato: può essere tradotto sia come “il punto più alto del Paradiso” sia come “ciò che è reale e sacro”, e la scelta non fu casuale.
Victoria Ka’iulani nacque il 16 Ottobre del 1875 il suo nome sottolineava il suo futuro ruolo nel Regno delle Hawaii: la principessa era infatti la quarta in linea di successione.
Sin da piccola venne educata affinché potesse da adulta salire sul trono come regina delle Hawaii.
Nel 1889, Ka’iulani e sua sorella Annie partirono alla volta dell’Inghilterra, dove iniziarono a frequentare la Great Harrowden Hall, un collegio femminile nel Northamptonshire.
In Inghilterra Ka’iulani strinse amicizia con una sua coetanea, Isobel Osbourne, che la presentò al suo patrigno: il celebre scrittore Robert Louis Stevenson, il quale compose in onore di Ka’iulani la poesia The Island Rose.
La principessa si abituò in fretta alla sua vita in Inghilterra, anche se iniziò a prendere sempre più consapevolezza degli obblighi che l’attendevano nelle Hawaii. Con questa prospettiva cominciò a impegnarsi sempre di più nello studio, diventando fluente in francese e in tedesco e appassionandosi alla letteratura e alla storia.
il colpo di stato
Il programma Hawaiian Youths Abroad aveva la durata ufficiale di dodici mesi, ma il re Kalakaua aveva fatto in modo di estendere il soggiorno della nipote all’estero fino a quattro anni, per allontanare Ka’iulani dalle tensioni politiche che, quasi seguendo la profezia di Likelike, avevano cominciato ad intensificarsi nell’ultimo periodo.
La crisi economica causata dal McKinley Act, che dirottava l’importazione dello zucchero hawaiano esclusivamente negli Stati Uniti, mise a dura prova la monarchia e il popolo. Nel tentativo di ridurre l’influenza americana sulle Hawaii, nel 1893 Lili’uokalani tentò di riscrivere la Costituzione in modo da ridimensionare i privilegi di cui gli Europei e gli Americani godevano nel sistema di suffragio hawaiano.
Quello che seguì fu invece un colpo di stato largamente appoggiato dagli Stati Uniti che depose la monarchia.
La principessa lasciò l’Inghilterra alla volta di New York, dove giunse il 1 marzo 1893.
Negli Stati Uniti, Ka’iulani iniziò a viaggiare da New York a Boston a Chicago, incontrando tutte le più prominenti personalità politiche statunitensi al fine di discutere e stabilire il futuro delle Hawaii e il suo ruolo da regina. Ma comprese ben presto che i suoi sforzi erano inutili.
Ka’iulani prese coscienza del fatto che non avrebbe mai ricoperto il ruolo per cui si era preparata per tutta la vita.
Alla principessa venne concesso di stabilirsi nella sua residenza di famiglia ad Ainahau.
Il 12 Agosto 1898 si svolse la cerimonia di annessione delle Hawaii agli Stati Uniti, presso quello che era stato il Palazzo Reale di ‘Iolani. La principessa si presentò all’esterno del Washington Palace vestita a lutto, così come i sostenitori della monarchia e gran parte del popolo hawaiano, in un ultimo segno di protesta.
Ka’iulani rimase a vivere nelle Hawaii come privata cittadina, ma se aveva visto morire ogni sua speranza nel vedere la monarchia restaurata non aveva rinunciato a preservare la cultura del proprio popolo, e i suoi ultimi mesi di vita la videro impegnata in numerose iniziative finalizzate a tramandare alle successive generazioni l’eredità culturale hawaiana.
per non dimenticare
La storia di Ka’iulani è rimasta sconosciuta a lungo, finché nel 2007, dopo cinque anni di studio, non venne lanciato il “Progetto Ka’iulani”, un programma che si occupa non solo di far conoscere la storia della principessa nelle Hawaii, ma anche di portare a termine quello che era stato l’ultimo obiettivo di Ka’iulani: non lasciare che la cultura e il folklore hawaiano venissero dimenticati.
Nel 2009 fu dedicato un film alla sua storia.
fonti
http://orchidroots.org/natural/100069547/hybrid_detail/
http://www.orchidboard.com/community/hybrids/90864-princess-kaiulani-indigo-breeding.html
https://www.harpersbazaar.com/it/cultura/costume/a42318257/victoria-kaiulani-principessa-hawaiana
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