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Phalaenopsis Schilleriana, una delle Phalaenopsis botaniche più belle e affascinanti

da Micaela Petrilli
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fioritura fine marzo 2024

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Fornitore:
Schwerter Orchideenzucht
Presa il: 
26/05/20
Rinvaso: 
autunno 2023
Substrato: 
mix inerti, supporto: vaso plastica trasparente

COLTIVAZIONE IN PILLOLE

Temperature: 18-20/22-28
Umidità: 50/60%
Riposo: no
Luce: moderata diffusa

pagella

livello di difficoltà nella coltivazione da1 facile a 5 difficile
2/5

Notizie generali

Il genere Phalaenopsis comprende circa 50 specie diffuse tra l’oceano Pacifico e Indiano, sono orchidee epifite che crescono in foreste umide in tutto il sud est asiatico, all’ombra delle vegetazioni su cui crescono aggrappate e a cui si ancorano tramite le radici.

La Phalaenopsis schilleriana è una delle Phalaenopsis botaniche più affascinanti per me, non solo per i suoi splendidi fiori ma anche per le foglie argentate, marmorizzate, che anche da sfiorita la rendono un vero spettacolo della natura.

La Phalaenopsis schilleriana è originaria delle Filippine e la sua storia è strettamente legata alla figura di Gustav Wilhelm Schiller.

Descritta da H.G. Reichenbach nel 1860, la Phalaenopsis schilleriana prende il nome dal console Schiller, che ottenne la prima fioritura in cattività due anni prima.

Gustav Wilhelm Schiller, nato il 5 aprile 1803 ad Amburgo, Germania, divenne vice-console della Repubblica del Venezuela e, dal 1839, proprietario della compagnia di navigazione Gebr. Schiller & Co. di Amburgo, impegnata anche nella ricostruzione delle opere del gas di Amburgo. Dopo la morte del fratello Wilhelm nel 1870, l’azienda fu liquidata. Nel 1842, Schiller acquistò un vasto terreno a Ovelgönne, vicino ad Amburgo, dove fece costruire una villa con alcune serre, divenute note come Schillerburg.

La prima menzione di una collezione di orchidee di Schiller risale al 1848, quando Eduard Otto ne parlò nella “Neue Allgemeine Deutsche Garten und Blumenzeitung”, sottolineando che, nonostante le dimensioni modeste delle serre e della collezione, quest’ultima era destinata a diventare significativa. Sebbene non sia chiaro in che misura Schiller abbia utilizzato la sua posizione di vice-console per importare direttamente piante, la maggior parte di esse probabilmente proveniva dall’Inghilterra.

Endemica delle Filippine, questa orchidea gode del caldo clima tropicale dell’arcipelago, si trova bene a temperature minime non inferiori ai 16/18 gradi e tollera bene le alte temperature estive, purché forniamo ottima esposizione luminosa, buon ricircolo d’aria e alta umidità ambientale.

descrizione e distribuzione

La Phalaenopsis schilleriana oltre ad essere molto bella è una tra le Phalaenopsis botaniche più semplici da coltivare, mostra una buona tolleranza a un ampio range di condizioni, quasi paragonabile a quella degli ibridi. Io l’ho presa che era solo un piccolo sibling appena deflascato eppure in circa 3 anni sono riuscita ad arrivare a fioritura!

Le sue esigenze di luce la rendono ideale per la coltivazione in casa, preferibilmente sotto luci artificiali, ma potrebbe rifiorire anche con un’ottima esposizione naturale a est o sud.

La scelta del substrato varia a seconda del clima e delle condizioni di coltivazione: prediligendo mix trattenenti più o meno umidità, a seconda delle esigenze.

Io l’ho coltivata per due anni in bark e sfagno, mentre dallo scorso anno l’ho spostata nel mix di inerti come tante altre orchidee della mia “famiglia” (non mi piace molto usare il termine collezione!).

Caratteristiche della Pianta

La Phalaenopsis schilleriana si distingue per le sue foglie lunghe dai 15 ai 46 cm, caratterizzate da un aspetto marmorizzato in tonalità scure sul lato superiore e completamente porpora al di sotto. Produce infiorescenze ramificate lunghe fino a 91 cm che possono portare un numero incredibile di fiori, fino a 733 su una singola pianta!

I fiori, di un brillante rosa e larghi 8-9 cm, emanano una leggera fragranza di rosa e possono fiorire da inverno a primavera, rendendo questa specie un vero gioiello per chiunque si appassioni alle orchidee!

Coltivazione e Cura

Se desideri coltivare la Phalaenopsis schilleriana in casa, è fondamentale ricreare il suo ambiente naturale per assicurarle le migliori condizioni di crescita. Preferisce temperature calde e una luminosità diffusa intorno ai 10.000 lux, evitando l’esposizione diretta alla luce solare che può danneggiare le sue foglie. Il substrato ideale è un mix ben drenante di media granulometria: bark, oppure inerti come ti trovi meglio!

Diventa una vera opera d’arte montata su una corteccia di sughero ma in quel caso dobbiamo garantire un’umidità costante intorno al 70/80% e bagnature giornaliere in inverno e più volte al giorno in estate.

In ogni caso, diventa fondamentale, come per le altre phalaenopsis, evitare ristagni idrici a livello di radici e colletto.

In conclusione…

La Phalaenopsis schilleriana è stata nominata in onore del primo coltivatore, il Consul Schiller di Amburgo, testimoniando la lunga storia di passione e dedizione che lega l’uomo alle orchidee.

Le foglie marmorizzate della Phalaenopsis schilleriana sono molto decorative e le spettacolari infiorescenze ne fanno una delle Phalaenopsis più belle anche da sfiorita, oltre che un esemplare apprezzabile per la sua bellezza e anche relativamente facile da coltivare.

La Phalaenopsis schilleriana è un vero tesoro nel mondo delle orchidee. La sua relativa adattabilità rispetto ad altre specie, la rende una scelta perfetta per coloro che desiderano avvicinarsi al mondo delle orchidee botaniche.

DIARIO DI COLTIVAZIONE

2024

Dopo tanti anni mi sembra incredibile vederla per la prima volta in fiore! Acquistare piante già adulte e farle fiorire è già una gioia ma è ancor più magico averla cresciuta fin da piccolo sibling ad oggi.

Si trova nella struttura in cucina, quella più “tech” della casa, con ventole e growlight ma senza umidificatore dato che la cucina semplicemente preparando un piatto di pasta diventa un ambiente eprfetto per le phalaenopsis 😀

Trovo che la sua coltivazione sia davvero semplice, e paragonabile a quella degli ibridi. Sin da piccola mi ha perdonato periodi di siccità ed è sopravvissuta sia all’emergenza cocciniglia di due anni fa che all’emergenza muffa della scorsa estate.

2020

Ho scelto questo piccolo sibling sullo shop di Schwerter perché sono rimasta incantata dal disegno delle sue foglie! Lo danno come 24 mesi a forza fiore ma già so che in casa potrebbe impiegare parecchio più tempo… Questa varietà è una MSH premiata proprio per le sue foglie. La coltivo come le altre phalaenopsis, in casa con temperature miti e bagnature al bisogno con acqua osmotizzata e concime a 400/600 mcs.

Fonti

Fonti:
https://orchidofili-italia.com/2015/03/10/phalaenopsis-schilleriana/
http://www.aos.org/orchids/collectors-items/phalaenopsis-schilleriana.aspx
http://www.orchidspecies.com/phlalschilleriana.htm

R Jenny – Malayan Orchid Review, 2015 – World Scientific

buona coltivazione!

 

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