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Dendrobium kingianum ibrido ‘Ellen’

da Micaela Petrilli
DENDROBIUM KINGIANUM IBRIDO ‘ELLEN’, Dendrobium kingianum ibrido ‘Ellen’, diarid'orchidee

TAG

Fornitore:
Orchidsforyou
Presa il: 
22/03/17
Rinvaso: 
autunno 2023
Substrato: 
mix inerti – vaso di plastica scuro

COLTIVAZIONE IN PILLOLE

Temperature: min 10℃ max 33℃

Umidità: 50%

Riposo: si

Intensità luminosa: medio alta

pagella

livello di difficoltà nella coltivazione da1 facile a 5 difficile
1.5/5

Notizie generali

descrizione e distribuzione

Dendrobium Kingianum: Un Gioiello Tra le Orchidee

Il Dendrobium kingianum, è una specie affascinante, nativa dell’Australia orientale, amata per la sua resilienza e per le sue profumate fioriture rosa.

Il Dendrobium kingianum deve il suo nome da Phillip Parker King, un ammiraglio della Marina britannica e un esploratore del XIX secolo.

Phillip Parker King è una figura storica di notevole importanza nell’ambito dell’esplorazione marittima e della cartografia del XIX secolo. Nato il 13 dicembre 1791 a Norfolk Island, Australia, e figlio dell’ammiraglio Philip Gidley King, terzo governatore della Nuova Galles del Sud, King seguì le orme di suo padre intraprendendo una carriera nella Marina Reale Britannica. È maggiormente conosciuto per le sue spedizioni dettagliate lungo le coste dell’Australia, contribuendo significativamente alla mappatura di parti ancora sconosciute del continente a quel tempo.

Tornando al Dendrobium kingianum, la specie fu descritta per la prima volta da John Bidwill, un botanico e horticulturista vissuto a metà 800.

Bidwill raccolse esemplari di questa orchidea intorno al 1840 nei pressi della Baia di Moreton, Queensland, Australia. In onore del contributo di King all’esplorazione e alla cartografia australiane, Bidwill decise di nominare questa specie di orchidea “kingianum”.

Il Dendrobium kingianum divenne così un ponte tra la scoperta geografica e la botanica, celebrando la passione per l’esplorazione e la scoperta di nuove specie e ricordandoci come le esplorazioni del passato continuino a influenzare la nostra comprensione della biodiversità e della storia naturale.

Descrizione della Pianta

Il Dendrobium Kingianum è una delle orchidee più diffuse in Australia. Era stata proposta la sua classificazione in un nuovo genere, Thelychiton, ma sembra che questo cambiamento non sia ancora stato confermato (per fortuna).

Origine e Habitat

Originario dell’Australia orientale, il Dendrobium Kingianum predilige gli habitat rocciosi, estendendosi in una forma a mezzaluna che va da circa 32° sud a 23° nord lungo la costa. Quest’area, che si sviluppa per circa 850 km con una larghezza massima di 150 km, termina al fiume Hunter. La specie è prevalentemente litofita, con una minoranza di individui che cresce come epifita. I fiori variano da 15 mm a 40 mm.

La diversità del clima all’interno di questo ampio intervallo di habitat genera differenze clonali evidenti, con fiori che variano dal bianco al rosa intenso e presentano segni distintivi sul labello, come macchie e strisce. Alcune piante tendono a sviluppare più frequentemente crescite aeree (keiki).

I suoi pseudobulbi sono sottili e allungati, da cui emergono in genere 2 foglie carnose e strette. In primavera, produce steli floreali densamente popolati da piccoli fiori profumati, che variano dal bianco al rosa intenso. La fioritura può durare diverse settimane, regalando uno spettacolo visivo e olfattivo di rara bellezza.

Coltivazione

Il Dendrobium kingianum è noto per la sua facilità di coltivazione, rendendolo una scelta ideale sia per i principianti sia per i coltivatori esperti. Ecco alcuni consigli per assicurarti che la tua pianta rifiorisca:

  • Luce: Predilige la luce abbondante ma filtrata. Una posizione vicino a una finestra orientata a est o a ovest è ideale, proteggendo la pianta dalla luce solare diretta nelle ore più calde.
  • Temperatura: Questa orchidea tollera un’ampia gamma di temperature, dai 5 fino agli oltre 40 gradi, ma predilige un clima temperato. Le fluttuazioni di temperatura tra giorno e notte favoriscono la fioritura.
  • Annaffiature: Durante la stagione di crescita attiva, mantieni il substrato umido ma non inzuppato. Riduci le annaffiature in inverno, lasciando asciugare bene tra una e l’altra.
  • Substrato: Un mix di corteccia di pino, carbone e sfagno, oppure un mix di inerti sono l’ideale per fornire drenaggio e aereazione adeguati alle radici.
  • Fertilizzazione: Usa un fertilizzante bilanciato per orchidee, dimezzando le dosi rispetto a quelle raccomandate se usi acqua di rubinetto e dallo solo durante la stagione di crescita.
  • Rinvaso: Se non hai scelto un mix inerte, ma organico, allora effettua il rinvaso ogni due o tre anni, o quando il substrato inizia a decomporsi. Questo momento è anche opportuno per dividere eventuali gruppi di pseudobulbi troppo grandi.
  • Ricircolo: Una buona circolazione dell’aria è essenziale (come per tutte le orchidee)

Riposo invernale:

Dopo la fioritura, l’obiettivo è promuovere la massima crescita durante l’estate e l’autunno, con annaffiature regolari. Questo favorisce la crescita e lo sviluppo completo degli pseudobulbi entro la fine del periodo caldo, massimizzando la luce e riducendo l’acqua man mano che il clima si raffredda, per accompagnare le piante verso il riposo. A fine inverno, le infiorescenze iniziano a formarsi e sbocciano ad inizio primavera. Quando compaiono le nuove vegetazioni possiamo riprendere bagnature e concimazioni regolari.

Parassiti

I soliti parassiti come cocciniglia, acari e afidi attaccano questa orchidea, possiamo rimuoverli manualmente con un toppacciolo di cotone imbevuto d’alcol e poi possiamo trattare la pianta con antiparassitario (bio o chimico a voi la scelta!). Perlomeno qui in Italia siamo al sicuro dal temuto Dendrobium Beetle (Stethopachys formosa), un parassita che depone le uova nei nuovi pseudobulbi causando la perdita delle nuove crescite.

Conclusioni

Con un po’ di cura e attenzione alle sue semplici esigenze, questa orchidea ci ricompenserà con fioriture spettacolari e profumate annunciando ogni anno l’arrivo della primavera!

  

note di coltivazione

Da diversi anni godo delle fioriture di questo bel dendrobium kingianum che credo sia un ibrido var “Ellen” anche se non ne sono completamente sicura.
Lo coltivo tutto l’anno in veranda non riscaldata senza l’ausilio di luci artificiali ma con una buona esposizione a sud e sole diretto durante l’inverno.

 

DIARIO DI COLTIVAZIONE

2024

I primi di marzo fiorisce la la fioritura dura circa 20 giorni, quando batte il sole sui vetri della veranda e l’ambiente si scalda ha un profumo floreale buonissimo!

Al momento non mi sembra di avere appunti sulle stagioni passate, ma se dovessi recuperare qualche foto e data le aggiungerò qui.

Fonti

https://www.aos.org/orchids/collectors-items/dendrobium-kingianum.aspx

 

DENDROBIUM KINGIANUM IBRIDO ‘ELLEN’, Dendrobium kingianum ibrido ‘Ellen’, diarid'orchidee

buona coltivazione!

 

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