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Hai notato delle foglie gialle nelle tue orchidee e non sai da dove cominciare? Tutto iniziò una umida e grigia mattina d’inverno… la mia phalaenopsis preferita aveva impercettibilmente, ma decisamente, iniziato ad ingiallire una foglia: PANICO!
Chi ama le orchidee lo sa: vedere comparire delle foglie gialle nelle orchidee può mettere in agitazione anche il coltivatore più attento. Il primo pensiero corre subito all’acqua: “Forse ho esagerato?” Ma la verità è che le foglie gialle non indicano sempre e solo un eccesso d’irrigazione.
Ci sono tante sfumature di giallo… e altrettante possibili cause.
In questo articolo ti guiderò passo dopo passo per capire perché le foglie della tua orchidea stanno ingiallendo, come evitare che succeda di nuovo e, soprattutto, cosa fare per aiutare la pianta a tornare in salute.
Perché le foglie delle orchidee diventano gialle? Facciamo chiarezza
È facile pensare che una foglia gialla sia un segnale di malattia o qualcosa che non va. In parte è vero, ma non sempre si tratta di un allarme.
Le foglie più vecchie, in particolare quelle basali (cioè le foglie che si trovano più in basso), possono ingiallire e cadere naturalmente come parte del normale ciclo vitale della pianta.
Il problema nasce quando:
- il giallo si estende a più foglie giovani contemporaneamente (quelle che si trovano più in alto),
- compare in modo improvviso e procede rapido, a partire dal fusto e andando verso l’esterno della foglia,
- è accompagnato da macchie traslucide, marciume o la foglia cade quando è ancora parzialmente verde.
In questi casi siamo davanti a un problema ambientale o fisiologico.
Le 5 cause più comuni di foglie gialle nelle orchidee
1. Troppa acqua e marciume radicale
È il sospettato numero uno. L’acqua stagnante nel substrato porta le radici a marcire. Le radici delle orchidee sono epifite, cioè in natura vivono all’aria, aggrappate alla corteccia degli alberi, per questo hanno bisogno di un substrato molto drenante, ben areato. Il risultato di un eccesso d’acqua? La mancanza di ossigeno a livello delle radici, che le fa marcire, se il marciume si propaga lungo il fusto ecco che anche le foglie diventano gialle e flosce.
Come riconoscerlo: radici marroni, molli, dall’odore sgradevole. Il vaso è pesante anche a distanza di giorni dall’ultima annaffiatura.
Forse può esserti utile anche questo articolo sulle radici.
1a. Marciume del colletto
Se l’acqua ristagna a lungo nelle ascelle fogliari o nel colletto della pianta e non c’è ventilazione sufficiente allora si può sviluppare il temutissimo marciume del colletto, che ci farà perdere la pianta in pochi giorni.
2. Poca acqua e stress da disidratazione
Meno comune, ma possibile. Se le radici sono completamente secche e la pianta è in ambienti troppo caldi e con bassa umidità ambeintale, le foglie possono perdere turgore, ingiallire e accartocciarsi.
3. Luce sbagliata (troppa o troppo poca)
Un’orchidea che riceve troppa luce diretta (soprattutto d’estate) può sviluppare scottature: macchie giallo-brune che peggiorano per qualche giorno dopo la prima scottatura e col tempo diventano secche.
Al contrario, la luce insufficiente rallenta la fotosintesi, portando a volte ad un colore verde molto scuro altre ad un ingiallimento diffuso (a seconda della specie) e crescita stentata.
4. Carenze nutrizionali o accumulo di sali
Una concimazione squilibrata può creare carenze di microelementi, come calcio o magnesio, causando macchie gialle (una sorta di verde molto scolorito che tende al giallo) soprattutto nelle foglie più giovani. L’uso eccessivo di fertilizzanti può invece provocare accumulo di sali, che danneggiano le radici bruciandole e, di conseguenza, le foglie.
5. Parassiti e malattie
Cocciniglie, acari, ragnetti rossi e tripidi possono interferire con la salute generale della pianta, manifestandosi anche con l’ingiallimento delle foglie in particolare in presenza di acari o ragnetto. Esamina bene l’intera pianta: sotto le foglie, tra le radici, nella parte inferiore del vaso.
Come prevenire le foglie gialle: 4 buone abitudini (non solo per le tue orchidee)
1. Innaffiature
- Annaffia solo quando le radici sono grigie e il vaso è leggero.
- Usa vasi trasparenti (soprattutto se sei alle prime armi) per monitorare lo stato delle radici.
- Evita ristagni d’acqua, substrati molto compatti o vecchi e deteriorati.
2. Gestione della luce
- Colloca l’orchidea di fronte a una finestra luminosa, (si, proprio davanti, non accanto, non a 2 metri XD) ma con luce filtrata da una tenda leggera.
- In inverno, valuta l’uso di luci artificiali, le giornate sono molto brevi e spesso uggiose (mentre loro in natura avrebbero sempre circa 11 ore al giorno di luce).
3. Concimazione
- Fertilizza ogni 2-3 annaffiature con un concime specifico per orchidee.
- Una volta al mese, esegui un lavaggio del substrato con sola acqua per rimuovere i sali in eccesso.oppure:
- acquista un conduttivimetro e vai di micro-concimazioni (cioè si concima sempre a ogni bagnatura ma in dose molto ridotta.
4. Controllo
- Controlla radici, foglie e ascelle fogliari una volta a settimana.
- Isola subito piante sospette per evitare contagi.
Cosa fare se le foglie sono già gialle: guida pratica passo-passo
1. Diagnosi rapida
- Le foglie vecchie stanno ingiallendo lentamente, dalla punta verso l’interno? Probabile sia fisiologico.
- Le foglie giovani stanno ingiallendo in blocco o dal centro del fusto e verso l’esterno? C’è un’infezione fungina in corso.
- Le radici sono molli o secche? Abbiamo un problema di innaffiature o concimazione.
2. Controllo e cura delle radici
- Rimuovi delicatamente la pianta dal vaso.
- Elimina il substrato vecchio.
- Taglia con forbici sterilizzate le radici marce o secche.
- Lascia asciugare all’aria qualche giorno (3-5 gg.) prima di rinvasare in bark nuovo.
- Tratta con un prodotto antifungino (ti lascio il link a ossicloruro di rame)
3. Regola luce e temperatura
- Sposta la pianta in un ambiente con luce filtrata, temperatura tra 18 e 25°C e buona ventilazione.
- Evita gli sbalzi termici e in inverno gli spifferi di aria fredda.
4. Fertilizzazione mirata
- Concima solo quando le piante sono in crescita attiva (stanno facendo nuove foglie, radici o fiori)
- Usa un concime o integra il tuo concime con un prodotto con microelementi (magnesio, calcio).
- Evita di esagerare: meno è meglio, soprattutto se la pianta è provata.
5. Osserva nel tempo
- Le foglie ingiallite non torneranno verdi, ma la crescita di nuove foglie sane è un ottimo segnale.
- Tieni un diario di cura: noterai i progressi più facilmente.
Quando è il caso di chiedere aiuto?
Se dopo tutte queste attenzioni:
- le foglie continuano a ingiallire,
- la pianta non emette nuove radici o foglie per mesi,
- compaiono muffe, insetti o marciume persistente…
…è il momento di chiedere un aiuto per identificare problematiche nel metodo o nell’ambiente di coltivazione
Prossimi passi per prenderti cura delle tue orchidee
Le orchidee con foglie gialle non sono condannate: ma ci mandano un messaggio che la tua pianta ti sta inviando.
Con un po’ di osservazione, cura e conoscenza, puoi interpretarlo e salvare la tua orchidea.
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