Maxillaria Variabilis (gialla)

fioritura marzo 2022

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Fornitore: Karge

Presa il: 2016

Ultimo rinvaso: maggio 2020       

Substrato: orchiata, sfagno, perlite

Supporto: vaso trasparente

COLTIVAZIONE IN PILLOLE

Temperature: min 12℃ max 30℃

Umidità: 60%

Riposo: No

Intensità luminosa: moderata

pagella

livello di difficoltà nella coltivazione da1 facile a 5 difficile
3/5

ho scelto 3 perché tendo a lasciar asciugare un po’ troppo il substrato, dovrei mantenerla più umida

Notizie generali

descrizione e distribuzione

Il genere Maxillaria comprende circa 700 specie diffuse nel centro America, dal Messico al nord dell’Argentina.

Sono quasi tutte specie epifite e vivono tra i 400 e i 2.500 metri di altitudine.

Le Maxillaria prediligono temperature medio-fresche con buon movimento d’aria.

Generalmente possiedono pseudobulbi con una sola foglia.

I fiori si presentano singoli o in piccoli gruppi al piede delle nuove vegetazioni e sono quasi tutte profumate.

Le Maxillaria vanno regolarmente bagnate per tutto il periodo annuale senza fornire loro il riposo invernale, anche se le bagnature saranno più frequenti in estate rispetto al periodo invernale.

Le Maxillaria vanno tenute con una esposizione alla luce media, evitando la luce diretta del sole, anche se possono essere esposte qualche ora alla luce diretta del sole nel periodo invernale.

Vengono normalmente messe a dimora nei vasi di plastica con bark grosso sul fondo e miscelando il resto con sfagno per mantenere il più a lungo possibile l’umidità.

Si consiglia di utilizzare vasi un poco più grandi del dovuto perché alcune specie di Maxillaria sono poco tolleranti al rinvaso.

note di coltivazione

La M. Variabilis è originaria del centroamerica si trova in boschi umidi a 500/2000 mt slm.
Data la vasta area d’origine si adatta a temperature da serra intermedia sia fredda che calda, con buona umidità.
Esiste sia col fiore giallo che rosso.
Coltivandola ho notato che nonostante sia dotata di pseudobulbi, ami essere bagnata spesso, o questi tendono a raggrinzire, ho addirittura coperto le nuove radici con un leggero strato di sfagno, e sembra gradire.

DIARIO DI COLTIVAZIONE

2023

La maxillaria Variabilis, ha passato bene l’estate, diciamo che ha avuto solo qualche bruciatura da sole (ops!) per mantenerla umida ho spesso lasciato un paio di dita d’acqua all’interno del coprivaso, in modo da avere una maggiore autonomia tra una innaffiatura e l’altra, il fatto che la veranda fosse aperta, con un continuo ricircolo d’aria mi ha aiutato.

Ha prodotto tante nuove vegetazioni che dopo l’inverno hanno aperto tanti bellissimi fiorellini gialli dal profumo speziato. Vi lascio qui sotto un video aggiornamento.

2022

Ricevo una nuova maxillaria variabilis in omaggio da Flogheter! E’ una bellissima pianta, molto accestita e rigogliosa, che arriva dalle serre di Raffeiner, fatta esperienza con la prima cercherò di non tardare con le bagnature con questa!

2021

Noto che trovo difficoltà a mantenerla in ottima salute se rallento troppo con le bagnature, questa orchidea ha radici sottili, e nonostante sia dotata di pseudobulbi vuole che il substrato sia mantenuto umido

2017

ad aprile fiorisce, ha passato l’inverno nella mansarda non riscaldata.

Non ha nessun problema a gestire le temperature intermedio fresche, in questo sembra simile ad Oncidium e Dendrobium da intermedio, ma vuole comunque essere bagnata di tanto in tanto

2016

Acquistata fiorita.

Aspetto l’estate per rinvasarla in vaso un po’ più grande e la sposto all’esterno.

video

Ecco anche un video per vedere più da vicino questa bella orchidea

Riproduci video

Fonti

http://www.orchidspecies.com/maxivariablis.htm

Flogheter

Ringrazio moltissimo Flogheter per avermi inviato questa bellissima orchidea!
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