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Phalaenopsis Schilleriana, una delle Phalaenopsis botaniche più belle e affascinanti

La Phalaenopsis schilleriana è stata nominata in onore del primo coltivatore, il Consul Schiller di Amburgo, testimoniando la lunga storia di passione e dedizione che lega l’uomo alle orchidee.
Le foglie marmorizzate della Phalaenopsis schilleriana sono molto decorative e le spettacolari infiorescenze ne fanno una delle Phalaenopsis più belle anche da sfiorita, oltre che un esemplare apprezzabile per la sua bellezza e anche relativamente facile da coltivare.
La Phalaenopsis schilleriana è un vero tesoro nel mondo delle orchidee. La sua relativa adattabilità rispetto ad altre specie, la rende una scelta perfetta per coloro che desiderano avvicinarsi al mondo delle orchidee botaniche.

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Danni da freddo sulle orchidee

Se l’estate combattiamo contro il gran caldo, neanche in inverno possiamo abbassare la guardia, perché i danni da freddo possono essere altrettanto letali per le nostre orchidee.

Quello che può accadere, a causa delle basse temperature, sono marciumi e batteriosi, che si presentano con parti molli, macchie scure, caduta delle foglie.

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Maxillaria Variabilis (gialla)

Il genere Maxillaria comprende circa 700 specie diffuse nel centro America, dal Messico al nord dell’Argentina.
Sono quasi tutte specie epifite e vivono tra i 400 e i 2.500 metri di altitudine.
Le Maxillaria prediligono temperature medio-fresche con buon movimento d’aria.
Generalmente possiedono pseudobulbi con una sola foglia.
I fiori si presentano singoli o in piccoli gruppi al piede delle nuove vegetazioni e sono quasi tutte profumate.

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