 |
| Phalaenopsis Wiganiae Philadelphia (Shilleriana x Stuartiana) |
Fornitore:
Karge
Presa il:
aprile 18
Rinvaso:
novembre 2019
Substrato:
Orchiata e perlite
Coltivazione in pillole:
Temperature: 16/18-28/30
Umidità: 60/80%
Riposo: no
Luce: 10/12000 lux
 |
| Phalaenopsis Philadelphia (Shilleriana x Stuartiana) |
Note di coltivazione:
Questa bella orchidea dalle foglie maculate è un ibrido primario di Phalaenopsis Shilleriana x Stuartiana entrambe endemiche delle Filippine e registrato con il nome Wiganiae la mia è una var. Philadelphia.
La colorazione delle foglie è bellissima con screziature e puntini dal verde molto scuro al verde chiaro quasi argento.
Come per le altre phalaenopsis con variegatura marmorizzata la coltivo con un’esposizione meno luminosa, rispetto alle altre phalaenopsis a foglia verde chiaro.
La bagno quando le radici sono argentee con acqua osmotica o piovana, fertilizzo con dosi minime di concime bilanciato.
Quando le temperature superano i 16/18 gradi di minima la porto all’esterno in balcone riparato dal vento e dal sole.
2024
era da un po’ che non aggiornavo questa scheda di coltivazione ma ora ho trovato la giusta occasione! Ho scoperto tramite un’amicizia su Instagram che questa phal che avevo sempre chiamato Philadelphia in realtà si chiama Wiganiae e Philadelphia è il nome del cultivar. Non so ancora bene quali siano le differenze tra le Wiganiae e le Wiganiae Philadelphia, (puntini sul fiore o profumo, chissà!) ma vi aggiornerò in caso di novità.
Intanto lo stelo si allunga!
2023
ho avuto davvero una gran paura di perdere questa phalaenopsis a cui sono molto affezionata. Insieme a tante altre phal anche questa è stata attaccata da una muffa, che la ricopriva di una polverina bianca e che faceva disseccare tutto ciò su cui si posava! Sono riuscita a salvarla miracolosamente con un impasto di aliette ad alta concentrazione e l’ho lasciato agire sul fusto un po’ come si vede fare sui tronchi degli alberi da frutto con i fungicidi rameici.
2021
- molto spesso bagno soltanto con acqua dato che recentemente ho danneggiato ad alcune phal le radici a causa dell’eccesso di residui salini che rimangono nel substrato, tra l’altro in una coltivazione domestica non sempre i livelli di umidità sono ottimali e spesso per mancanza di tempo si tarda a bagnare così che il concime rischia di far più danni che altro.
2020
- Siamo ad aprile, la phal è stata tutto l’inverno davanti la porta finestra riparata dalla luce da una tenda leggera e mi premia con una bellissima fioritura. Mi piacciono molto anche le foglie di questo ibrido primario che vi consiglio caldamente di avere in collezione!
- La pianta è cresciuta già molto, l’avevo presa che era in vaso da 4 cm ma ora sta in uno da 9 cm
- al momento dell’acquisto questa phal era piccolissima ma aveva già uno stelo che purtroppo si spezza nel fare il pacchetto, così il venditore che deve aver visto la disperazione nei miei occhi me la regala XD
