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i fiori pelorici

da Micaela Petrilli
phal stuartiana per timothy christopher

Peloria è un termine che deriva dal greco e significa mostro

La prima volta che venne individuato un fiore pelorico fu definito dagli studiosi proprio così: Mostro.

Ad adoperare il termine, per la prima volta, fu lo studioso Linneo, un medico e naturalista svedese, che nel 1744 incontrò per la prima volta un fiore mutato di Linaria Vulgaris.

Quando si scoprirono anche altre specie con fiori mutati, il termine venne esteso al fenomeno generale della comparsa di questo tipo di simmetria raggiata.

cos'è la peloria?

Nel mondo delle orchidee, ( ma si estende anche ad altre famiglie quali Zingiberacee, Ranunculacee, Papaveracee, Violacee, Malvacee, Geraniacee, Faseolacee, Scrofulariacee, Gesneriacee, Lamiacee, ecc.) la peloria è una mutazione della morfologia del fiore, in cui i petali assumono la forma e il colore del labello.

da cosa è causata?

Tante sono le teorie, che si sono azzardate nel corso degli anni, per spiegare le motivazioni della mutazione: una migliore nutrizione di alcuni fiori, un ibrido, un esempio di ritorno a uno stadio evoluzionistico precedente, la fusione di più fiori, tutte poi regolarmente smentite.

, i fiori pelorici, diarid'orchidee

la svolta

Si arrivò infine alla conclusione, che la mutazione pelorica sia trasmissibile per seme, ma che la sua comparsa sia condizionata da fattori ambientali, quali luce e temperature, ciò spiegherebbe anche il perché di questa sia una mutazione variabile.

l'evoluzione

Le mutazioni peloriche casuali hanno riscontrato un grande successo negli appassionati, che andavano alla ricerca di questi fiori così inusuali, così ultimamente sono comparse sul mercato, tantissime varietà di ibridi pelorici, soprattutto per quanto riguarda le phalaenopsis. Infatti, tramite delle manipolazioni cellulari, che avvengono durante la proliferazione dei germogli (protocormi) nella coltura in vitro, i breeders (che sono i creatori di nuovi ibridi in laboratorio), sono riusciti a promuovere la comparsa di mutazioni peloriche straordinarie e stabili.

Chissà se ora gli studiosi del 1700 avrebbero ancora il coraggio di chiamarli mostri!

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1 commento

Phalaenopsis Joy Fairy Tale – diarid'orchidee 17 Maggio 2021 - 17:40

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