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Fornitore: Celandroni orchidee
Presa il: 08/05/19
Ultimo rinvaso: maggio 2020
Substrato: Bark medio
Supporto: vaso trasparente
COLTIVAZIONE IN PILLOLE
Temperature: Min 10℃ Max 28℃
Umidità: 60%
Riposo: No
Intensità luminosa: moderata
pagella
livello di difficoltà nella coltivazione da1 facile a 5 difficile
1/5
La coltivazione di questo ibrido è semplice, si è adattato senza problemi al cambio di substrato (arrivata in solo sfagno e passata in bark medio), non soffre il caldo estivo e non ferma completamente la crescita neanche in inverno.
Notizie generali
descrizione e distribuzione
Questo ibrido primario, è un ibrido naturale, cioè esiste anche in natura.
Le due phalaenopsis genitore, sono la schilleriana ed equestris, sono entrambe endemiche delle Filippine e venendo impollinate dagli stessi insetti danno vita a questo ibrido.
Quando viene registrato un ibrido naturale, viene messa una “x” davanti al nome, lo stesso avviene ad esempio anche per la x Gersenii, ibrido di violacea x sumatrana.
La maggior parte degli ibridi in commercio, che tanto amiamo, sono invece creazioni dell’uomo, gli ibridatori infatti vanno a mescolare geni di phalaenopsis geograficamente molto lontane tra loro, che non potrebbero mai incontrarsi per mezzo di un impollinatore!
In particolare, questa versione dell’ibrido che ho in collezione, è una variante pelorica, i 3 labelli danno al fiore una forma molto originale.
note di coltivazione
La coltivazione di questa orchidea è assimilabile a quella dei miei altri ibridi da serra calda, con temperature da miti a calde tutto l’anno, mai sotto i 18 gradi, bagnature a radici argentee con un mix di acqua piovana/osmosi, concimata soltanto in estate a circa 400 mcs. ( qui i concimi e biostimolanti che utilizzo)
In estate porto le phal all’esterno per godere di maggiore luce, umidità, ricircolo d’aria, sbalzo di temperature, rispetto a quello che avrebbero in casa, e trovo che questi mesi all’esterno siano un vero toccasana per la salute delle orchidee (quando non le brucio con il sole 😅).
La pianta è abbastanza compatta con foglie allungate, simile ad una equestris nella forma e nel portamento, soltanto il colore un pò più scuro delle foglie tradisce l’incrocio, e i fiori naturalmente, che richiamano molto nei colori quelli della schilleriana. Peccato solo non abbia ereditato le foglie marmorizzate!
DIARIO DI COLTIVAZIONE
2021
siamo ai primi di aprile: quest’anno, nonostante abbia lottato contro la cocciniglia tutto il mese di marzo (infine debellata con polysect che applico come descritto qui), la pianta premia i miei sforzi con 2 steli, il primo è un pò più avanti con la fioritura, ha già aperto 7 fiori e mancano altri 3 boccioli già ben formati, mentre l’altro, ha appena aperto i primi 3 fiori.
Per ora nessuno dei fiori manifesta la mutazione pelorica delle 2 fioriture precedenti, sono tutti fiori regolari!
Per ora nessuno dei fiori manifesta la mutazione pelorica delle 2 fioriture precedenti, sono tutti fiori regolari!
Mi piace molto il portamento degli steli, che si sono diretti subito verso l’alto, per poi piegarsi dal partire dei boccioli, a differenza della scorsa fioritura, dove lo stelo si era sviluppato in orizzontale e lo avevo dovuto rialzare con un tutore per evitare che finisse contro le altre piante.
Stavolta avevo posizionato la phalaenopsis proprio al di sotto della striscia led, così gli steli si sono rivolti, invece che verso la luce in ingresso dalla finestra, verso quella artificiale.
Forse riesco a definire meglio il profumo quest’anno, credo mi ricordi quello del ciclamino.
2020
fiorisce a maggio, come lo scorso anno quando era arrivata già bella che fiorita dalle serre di Celandroni. Quest’anno un solo stelo, ma comunque una bella fioritura abbondante e profumata, è una fragranza che mi ricorda quella di altri fiori, ma non saprei dire quali, dovrei farla annusare ad un naso più esperto! La pianta è decisamente da rinvasare, il substrato non mi piace, rimane bagnato troppo a lungo e le radici si allungano al di sotto del piccolo vaso, assolutamente da rinvasare appena inizia a sfiorire.
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