Durante tutto l’inverno ho tenuto le mie phalaenopsis in casa e con l’arrivo della primavera, tutto mi sarei aspettata meno che ritrovarmi invasa di cocciniglia!
cos’è la cocciniglia e come liberarsene?
La cocciniglia è un parassita, molto diffuso, soprattutto in climi caldi e non troppo umidi (eh già come le nostre case in inverno), in modo simile agli afidi attacca le nostre piante e si ciba della loro linfa, danneggiando soprattutto le foglie giovani, le nuove crescite e gli steli floreali.
Non sono assolutamente preparata nello studio delle scienze biologiche e ancora meno di entomologia, per questo se voleste leggere info più tecniche e specifiche, vi lascio qui sotto nelle “fonti”, degli articoli che ho letto sulla cocciniglia e mi limiterò in questo post, a parlarvi di quella che è la mia esperienza con questo odioso parassita.
da dove è arrivata la cocciniglia?
Credo che l’origine dell’infestazione sia stata una Hoya Retusa che ho acquistato ad ottobre (2021) ad una mostra.
La pianta presentava diverse foglie gialle e il venditore mi ha assicurato che aveva preso solo troppo sole, dato che, purtroppo, è una colpa di cui mi macchio spesso anche io, con le mie di piante, mi sono fidata e l’ho portata a casa.
Ora qui iniziano le mie responsabilità:
- non ho rinvasato subito la pianta (perché eravamo a fine autunno, ma le foglie gialle mi dovevano insospettire)
- dovendo coltivare in casa, per quanto cerchi di tenere le piante nuove distanziate dalle vecchie, quella che applico non è una vera e propria quarantena.
Passa qualche settimana e la Hoya retusa continua a perdere le foglie, mi decido finalmente a rinvasare e non avete idea di quello che ho trovato! Il pane di terra era completamente invaso di cocciniglia radicale, le radici? Tutte perse…
Probabilmente durante il periodo in cui la Hoya è rimasta in casa, la cocciniglia ha trovato modo di spostarsi anche sulle orchidee e dopo qualche mese “di gestazione” ora ho iniziato a trovarla un po’ ovunque.
come riconoscere la cocciniglia?
Eliminare la cocciniglia è molto importante per la salute delle nostre orchidee, perché una seria infestazione può arrivare ad uccidere la pianta, non solo, il parassita può veicolare anche malattie e virosi tramite il suo morso.
Può avere forme diverse, è un insetto che può misurare da 1mm a ca. 1 cm. di grandezza, ne esistono ben 7000 specie diverse, alcune hanno l’aspetto di una sorta di crosticina bianca o nera, (cocciniglia a scudetto) perché gli insetti si ricoprono di una sostanza gommosa protettiva, altre come la cocciniglia cotonosa hanno le zampe visibili o una sorta di coda, spesso poi lasciano una patina appiccicosa sulle foglie (non in forma di goccioline, quella è la guttazione e non è sintomo di problematiche della pianta).
cocciniglia: come liberarsene
Per liberarsi della cocciniglia possiamo ricorrere ad un po’ di alcol e carta assorbente o cotton-fioc o stuzzicadenti e rimuovere manualmente gli insetti che vediamo, in genere “non viaggiano da soli” e se ne troviamo uno, sarà meglio controllare bene tutte le foglie e parti meno visibili della pianta dove potrebbe nascondersi, come pagina inferiore delle foglie, punti dove le foglie si poggiano una sull’altra, boccioli, steli, colletti, ascelle fogliari.
cosa fare quando l’infestazione è già iniziata
quando l’infestazione è iniziata, può non essere sufficiente rimuovere a mano gli insetti visibili, allora bisognerà farsi aiutare da prodotti da diluire e con cui irrorare la pianta, questi rimedi possono essere naturali o chimici.
prodotti naturali
sono prodotti a base di olio bianco, creano una patina che soffoca gli insetti:
- pro: non sono dannosi per la salute e spesso sono bio
- contro: non sempre sono pienamente efficaci (perché ad esempio se non irroriamo bene tutta la pianta, le zone dove il prodotto non viene erogato rimangono scoperte). In estate possono dare problemi alla pianta in caso di alte temperature.
prodotti chimici
sono dei fitofarmaci,
- pro: eliminano il parassita rimanendo in circolo nella linfa della pinata, quindi agendo nel momento in cui il oarassita si ciba della pianta, uccidendolo.
- contro: sono tossici per l’uomo, per gli animali e per l’ambiente, dannosi anche sugli insetti “buoni” vanno erogati con grande cautela e rispettando le indicazioni del foglietto illustrativo
come ho fatto fronte all'infestazione
Ho deciso di agire con Polysect Ultra SL, un insetticida sistemico ad ampio spettro.
Lo utilizzo sulle piante che tengo esclusivamente in casa, mentre per quelle che ho in esterno uso olio bianco, sapone molle, sapone di Marsiglia, o olio di neem (ma ci vogliono parecchi trattamenti prima che facciano effetto)
Ho diluito 1,5 ml/lt. di Polysect in una pompa a pressione ed ho irrorato bene tutte le phalaenopsis, poi ho ripetuto il trattamento circa 10 gg. dopo. Vi aggiornerò sui risultati!
come prevenire il problema cocciniglia
Oltre alle precauzioni, di cui vi parlavo all’inizio, come quarantena e rinvaso, esistono altre precauzioni, che possiamo mettere in atto, per evitare di trovarci con le piante infestate di cocciniglia (qualche parassita può sempre capitare, portato dal vento, ma se agiamo in tempo possiamo evitare danni più seri).
- evitare il sovraffollamento, tenendo le piante a distanza, le probabilità di diffusione diminuiscono (qui predico bene e razzolo male 😅)
- controllare spesso le piante, fare dei check continui e regolari ci aiuterà a notare per tempo l’insorgere di qualsiasi problema con le nostre orchidee.
- evitare che le piante vivano in ambienti caldi e secchi che indeboliscono la pianta e aiutano il parassita.
you tube
Nonostante tutte le precauzioni qualche fastidio con i parassiti capita a chiunque si appassioni di coltivazione, quindi non ci abbattiamo e continuamo a coltivare! Vi lascio qui sotto il video Youtube che parla proprio di questo argomento!
fonti
https://www.giardinaggio.it/parassiti/singoliparassiti/cocciniglia/cocciniglia.asp
https://it.wikipedia.org/wiki/Coccoidea
https://www.codiferro.it/cose-la-cocciniglia-cotonosa-eliminarla/