Abbiamo iniziato tutti così… non è vero? Una phalaenopsis ibrida presa in un supermercato o grande magazzino. Ci hanno rapito i suoi grandi fiori, le sfumature di colore, il groviglio di radici o forse le grandi foglie verdi e lucide.
4. Le Phalaenopsis sono abituate ad abbondanti piogge ma poi l’acqua scivola velocemente giù dai rami degli alberi e loro si asciugano in fretta. Facciamo qualche altro foro sul vasetto, anche ai lati. Bagnamole da sopra lasciando scolare l’acqua dai buchi e solo quando vediamo le radici di un colore argenteo/grigio.
5. Sui tronchi degli alberi rimangono tracce di foglie in decomposizione e altro materiale organico da cui le radici assorbono nutrimento. Concimiamo le nostre phalaenopsis, hanno bisogno di mangiare oltre che di bere e nel bark non si trova nutrimento, è un materiale inerte!
6. Le phalaenopsis ibride sono frutto di incroci che le hanno rese abbastanza tolleranti, ma non stressiamole con grandi sbalzi di temperatura, sono pur sempre piante tropicali! Il passaggio dai 24 e più gradi estivi ai 19/20 gradi presenti nelle nostre abitazioni riscaldate in inverno, è più che sufficiente ad innescare la fioritura.
Infine preparatevi a godere di fioriture abbondanti e ripetute più volte l’anno!!!