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Fornitore: Roellke Orchideen
Presa il: 02/10/16 Orchibò
Ultimo rinvaso: maggio 2020
Substrato: orchiata, sfagno, perlite
Supporto: ciotola in terracotta
COLTIVAZIONE IN PILLOLE
Temperature: min 18℃ max 30℃
Umidità: 60%
Riposo: No
Intensità luminosa: moderata
pagella
E’ un’orchidea dalla coltivazione semplice, non ha bisogno di forti livelli di luminosità, quelli di una phalaenopsis sono sufficienti, va mantenuto sempre umido.
Notizie generali
descrizione e distribuzione
I bulbophyllum sono orchidee diffuse dal Sud-Est Asiatico all’Australia e fino al Sud America. Insieme ai dendrobium è uno dei generi più numerosi, infatti, appartengono a questo gruppo più di 2000 specie.
I bulbophyllum sono presenti in territori dal clima caldo e molto umido, sono orchidee epifite, che protette dalle fronde degli alberi, non tollerano alti livelli di luminosità.
Crescendo in zone paludose ed ombreggiate, vengono spesso impollinati da mosche, per questo molti di loro hanno fragranze davvero sgradevoli, ma ci sono alcuni alcuni gruppi, come ad esempio quello dei Cirrhopetalum, (che hanno fiori che si sviluppano in forma circolare da un solo punto dello stelo), che hanno una profumazione particolare, ma non sgradevole.
note di coltivazione
Il bulbophyllum Elizabeth Ann Buckelberry è frutto dell’incrocio di B. Longissimum x B. Rothschildianum
È un ibrido da serra calda, che ama bagnature regolari tutto l’anno, con una leggera riduzione nel periodo invernale, proporzionata all’abbassarsi delle temperature, luce moderata, tipo la Phalaenopsis, ed ama avere le radici immerse in un composto drenante, ma tenuto sempre umido.
Rende al meglio posizionata in vasi appesi per dar rilievo alla spettacolare fioritura, che sembra quasi una mano dalle dita allungate.
DIARIO DI COLTIVAZIONE
2021
febbraio: fioritura, vista la recente divisione, molti bulbi maturi per la fioritura erano stati rimossi e mi stupisco che abbia comunque fiorito da 2 steli!
2020
ho rinvasato l’orchidea che era diventata molto grande, usciva completamente dal vaso, e l’ho divisa per alcuni amici.
Dato che ama mantenere le radici umide, ma che queste non vanno in profondità nel vaso e rimangono superficiali, la metto in un vaso di terracotta tipo ciotola ma ovale, per non forzare troppo il rizoma, che cresce dritto, ad assumere una forma tonda.
2018
la collezione di phalaenopsis diventa sempre più grande e per non occupare lo spazio a loro destinato, decido di spostare il bulbophyllum in veranda.
Nonostante le temperature invernali in quella zona siano un pò basse non sembra risentirne, ma evito di tenerlo bagnato quando mi avvicino ai 12 gradi.
2017
febbraio: a qualche mese dall’acquisto assisto alla prima incredibile fioritura! Il fiore è molto grande e il suo odore leggermente pungente, ma non fortissimo o sgradevole. Ha passato l’inverno in cucina nella struttura bianca, proprio di fronte la finestra esposta ad est.